Ho deciso di dare retta agli appelli dei politici e ho lasciato la città per ripopolare un’area del paese abbandonata. Gli stessi mi hanno anche promesso una fibra ultraveloce. Ma a casa mia non è possibile installarla. Benvenuti in Italia
- «Ci spiace, la tua abitazione non è raggiunta dal servizio». Da quando ho lasciato la città per ripopolare una delle splendide aree rurali d’Italia abbandonate, è uno stillicidio.
- Intorno al 2015, l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi parlò di Open Fiber, la società che si sarebbe occupata di risolvere i problemi delle «aree a fallimento di mercato». Passò il 2016, poi il 2017. Nel mentre, passò anche il governo Renzi.
- Anno 2020: se non ho ancora venduto la cascina, è perché un operatore telefonico mobile ha installato un’antenna poco lontano. Involontariamente, mi ha fornito una ciambella di salvataggio.
«Ci spiace, la tua abitazione non è raggiunta dal servizio». Da sette anni, vale a dire da quando ho lasciato la città per dare retta a ministri e associazioni di categoria che invocano il ripopolamento delle splendide aree rurali d’Italia abbandonate dalle generazioni del passato in fuga dalla campagna, è uno stillicidio. Ricevo con regolarità sconfortante una serie di mail pubblicitarie che mi invitano a entrare, agilmente e a prezzi super scontati, nel magico mondo della fibra ultraveloce.



