- La promessa di Meloni nel suo comunicato di «coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria» più che una promessa, pare una minaccia, visto il tipo di memoria selettiva che la sua destra cerca di imporre.
- Lei chiamava Soros “usuraio”, il suo viceministro Bignami si faceva fotografare con svastica al braccio, il suo partito voleva equiparare per legge Shoah e foibe. Il suo candidato al comune di Roma, Michetti, lamentava torppa attenzione per la Shoah.
- Nelle frasi di circostanza per il Giorno della memoria nessuna riflessione sulle responsabilità e i carnefici.
Perché Giorgia Meloni su Shoah e antisemitismo non può essere credibile
27 gennaio 2023 • 19:39Aggiornato, 27 gennaio 2023 • 19:41