Compromessi realistici

Russia, perché tocca a Draghi immaginare i rapporti con Mosca dopo questa crisi

  • Oggi, in Occidente, non c’è alcuna disponibilità ad imbracciare le armi per difendere l’Ucraina. Ma a fare sacrifici (sperabilmente) sì. Inflazione a due cifre, bollette raddoppiate, risparmi che si assottigliano, nuova recessione, sono il nostro doveroso contributo alla causa ucraina.
  • Si tratta di usare la leva economica in tutte le sue sfaccettature - le sanzioni ora, un partenariato poi – per smuovere il gruppo di potere attorno a Vladimir Putin. Altrimenti, quali alternative rimangono?
  • Draghi  può spendere la sua indiscussa autorevolezza internazionale anche nel teatro geopolitico.

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