Ora che il male nel mondo è stato fermato, ora che i profili social di Donald Trump sono stati bloccati, sigillati o addirittura cancellati per sempre, ora che le nuvole sono sparite dal cielo, e coloro che gridano al furto elettorale sono stati rimessi nel loro cassetto dei souvenir kitsch da tirare fuori solo quando vogliamo ricordarci che anche noi, a volte, ci lasciamo andare al cattivo gusto, insomma ora che possiamo finalmente rilassarci, avrei un favore da chiedere a Mark Zuckerberg e a Jack Dorsey.

Ecco, ora che ci siamo occupati di silenziare il nemico numero 1, potremmo per favore occuparci del nemico numero 2, ovvero i miei ex?

Ex da rimuovere

Tutti abbiamo degli ex che vorremmo rimuovere. Non dal mondo, ovviamente, ma quantomeno dalla nostra memoria, sia quella fisica sia quella digitale. E cosa ci sarebbe di più meraviglioso che farli sparire tutti, in un colpo solo, dai social, per sempre?

Gli ex sono un pericolo costante per la tenuta emotiva della democrazia interna. Il semplice fatto che siano esistiti e che continuino a esistere è insopportabile, perché la loro stessa esistenza ci ricorda, in ogni momento, i nostri errori, i nostri fallimenti. Esattamente come ce li ricorda Donald Trump. Per questo è meglio cancellarlo.

Ma con un ex non possiamo farlo.

Anche se lo blocchiamo, sappiamo che lui sarà sempre lì, a postare meme stupidi, a taggarsi in vacanze esotiche con tizie in tanga, a mettere like a tutte le persone che odi e, sostanzialmente, a sparare stronzate. E dovrai sempre fare i conti con l’orrendo pensiero: «Come è stato possibile che un tempo questa cosa qui mi divertisse pure?».

Solo dimenticare

Ecco, se Donald Trump non può più sparare stronzate sui social io vorrei che non potessero più farlo anche i miei ex. E se pensate che loro siano meno pericolosi è solo perché non li avete mai visti con le corna da sciamano. Ma vi assicuro che di corna me ne hanno regalate di talmente grandi che non sarebbero passate neanche dalla porta d’ingresso della White House. Non avranno invaso il Campidoglio ma hanno sicuramente attentato alla mia stabilità emotiva che, vi assicuro, è molto più traballante e fragile della democrazia americana.

Vero è che gli ex servono proprio a questo, a evolvere, a imparare dai propri errori.

Ma io non voglio imparare. Non voglio crescere. Non voglio migliorare. Io voglio solo dimenticare. Più in fretta possibile. Esattamente come gli Stati Uniti.

 

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