- II processo che dall’istituzione della Commissione Cosciani nel 1963 portò alla nascita effettiva dell’Irpef nel 1974 – come ricordato da Draghi - aveva come obiettivo quello di fare ordine, ripulendo l’impianto tributario del nostro paese da rimasugli ottocenteschi e aggiornandolo.
- Ciò che aggiunge grande disordine è la giungla delle spese fiscali, ossia l’insieme di deduzioni, detrazioni, esenzioni, regimi speciali e crediti di imposta che riducono il gettito.
- Sono tre i fronti su cui agire se oggi si vuole mettere in ordine l’Irpef : base imponibile, aliquote, deduzioni e detrazioni.
Nel discorso al Senato di mercoledì, Mario Draghi ha rimesso al centro della scena politica i giovani, l’ambiente, le donne, e le riforme. Proprio le riforme, spauracchio della politica degli ultimi anni, dovranno necessariamente accompagnare e promuovere la ripresa post-pandemica. Tra le priorità citate, la riforma del fisco sarà una delle sfide più importanti dell’esecutivo. Il sistema fiscale italiano oggi assomiglia a una giungla. Tra le varie imposte, l’Irpef contribuisce maggiormente al



