Non è ancora chiaro inoltre quale sia la strategia del governo italiano relativa alla ripresa post Covid-19: alla luce della tremenda esperienza della pandemia l’Italia si deve convincere che l’unico modo per raggiungere una crescita economica stabile intorno al 2-3 per cento è un massiccio investimento in istruzione e ricerca
- Il Piano Amaldi, proposto quest’anno da un fisico, prevedeva un investimento pari all'1,1 per cento del Pil entro il 2026, contro lo 0,5 per cento attuale.
- Attendiamo in questi giorni che i buoni propositi espressi dal governo si materializzino finalmente nella legge di Bilancio. Le bozze che circolano ancora non sembrano destinare i fondi che ci si attendeva.
- Dopo la pandemia, però, dovrebbe essere maturo il tempo in cui la politica riconosca il valore culturale del metodo scientifico per la vita pubblica.
Lo scorso ottobre il ministro della Ricerca Gaetano Manfredi ha annunciato l’impegno del governo per l’aumento degli investimenti in ricerca scientifica. Uno stanziamento di 15 miliardi di euro in cinque anni che ci “allineerebbe” con la Francia ma non sarebbe sufficiente a raggiungere la Germania entro il 2026, l’obiettivo originale del Piano Amaldi, avanzato dal fisico Ugo Amaldi, che prevedeva un investimento pari all'1,1 per cento del Pil entro il 2026, contro lo 0,5 per cento attuale. Un al



