- Si può giocare a calcio negli stadi costruiti al prezzo della libertà e della privazione dei diritti umani? Si può scendere in campo in un paese che non applica il benché minimo controllo sulle condizioni di lavoro delle sue infrastrutture sportive?
- Secondo un’importante inchiesta del Guardian, realizzata nonostante i tentativi del Governo qatariota di insabbiare la vicenda, sono più di 6.500 i lavoratori morti nei lavori per la preparazione dei mondiali in Qatar.
- Il Mondiale della vergogna, come lo chiama Amnesty, sarà un enorme spot per il Qatar e il suo modello sociale e finanziario. Ma per fortuna, non tutti hanno deciso di attendere in silenzio. Come la Norvegia, che sta valutando di boicottare la competizione.
Perché boicottare i mondiali di calcio in Qatar
07 giugno 2021 • 15:12Aggiornato, 07 giugno 2021 • 15:35