CHIARA VALERIO E PIù LIBRI PIU’ LIBERI

Come si affrontano i dibattiti duri: anche il linciaggio è un riflesso patriarcale

Non avrei invitato a Più Libri Più Liberi una persona accusata di violenza e ritengo sballata la gestione della crisi. Ma le scuse dovrebbero chiudere una vicenda. Resta il tema di come si affronta un dibattito duro e spigoloso. Gli attacchi a Chiara Valerio e il tentativo di demolire una persona non contrastano gli errori commessi e non decostruiscono le diverse linee del potere che continuano a oscurare il cuore del problema

Ho conosciuto Chiara Valerio qualche ora prima dell’esplosione del caso, alla conferenza stampa di Più libri più liberi. Non ho con lei legami di amicizia, frequentiamo ambienti diversi. Non ho condiviso, per evidenti questioni di opportunità, l’invito a una persona accusata di violenza, soprattutto quando si dedica l’edizione in corso a Giulia Cecchettin e si realizzano corner di riflessione sul pensiero di Michela Murgia. Soprattutto ritengo del tutto sballata la gestione della crisi, almeno f

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