Politica estera, economia e politiche sociali. sette spunti di riflessione per la politica dell’anno che verrà
- Nell’attuale situazione l’Italia può: ambire a diventare la garante della pace navale nel Mediterraneo centrale e proiettare la propria influenza in quello orientale.
- Vera politica green non è la gestione della penuria ma cambiamento di modello di sviluppo: il Covid ci ha mostrato che si può vivere muovendosi meno e lavorando a distanza.
- Occorre rilanciare la rappresentanza sociale: si tratta in fin dei conti di mobilitare quello che Raghuram Rajan chiama il “terzo pilastro” e cioè la dimensione locale e comunitaria.
Buoni proponimenti e qualche idea per la politica italiana del 2021. Non temere di fare delle scelte in politica estera Il ritorno delle medie potenze favorisce Turchia e Russia che con pochi uomini e pochi mezzi sono in grado di influenzare intere aree vicine a noi. L’Italia per la sua posizione geografica può avere un ruolo solo dandosi alcune priorità, senza temere di fare delle scelte. Nell’attuale situazione l’Italia può: ambire a diventare la garante della pace navale (rotte, acque territ



