Iaf Europe, Israele defense and security forum e Ngo Monitor sono tra le più attive nelle istituzioni Ue. Si battono a difesa dei coloni e contro gli aiuti inviati in Palestina. Vantano agganci anche con politici italiani legati al governo. Gli incontri con il meloniano
Da venti mesi uomini in giacca e cravatta si muovono più o meno fuori dai riflettori tra le aule dei parlamenti europei e delle istituzioni dell’Ue a Bruxelles. Organizzano conferenze e incontri a porte chiuse con politici e funzionari. I loro obiettivi sono chiari: attirare consenso intorno alla guerra di Israele a Gaza, evitare sanzioni che possano colpire i coloni e il governo di Benjamin Netanyahu, e screditare le Nazioni unite nel supporto umanitario nella Striscia. Non è un caso se i paesi



