Il sottosegretario Mazzi punta al San Carlo di Napoli e mette le mani sui festival di Spoleto e Ravello. Il ministro Giuli rompe con la sottosegretaria Borgonzoni sull’audiovisivo. Così il Mic è finito nel caos
Sembrava un luogo periferico nella geografia del potere meloniano. Il ministero della Cultura doveva essere solo una vetrina per la destra desiderosa di scardinare l’egemonia culturale della sinistra. Ma Gennaro Sangiuliano, al quale era stata affidata la missione, è naufragato sull’affaire-Boccia. E oggi il dicastero di via del Collegio romano è diventato un girone dantesco. Che crea grattacapi in serie a Giorgia Meloni. La lista dei problemi è grande: il cinema chiede aiuto mentre il ministro,



