inchiesta

Abbandonati alla malavita: l’abisso dei ragazzi migranti

Storie dei minori arrivati da soli in Italia dal Mediterraneo e passati dai centri di prima accoglienza. Fuggono appena possono. Iniziano così un calvario tra sostanze pesanti, spaccio e asservimento ai clan

Barak non ne può più, picchiato e abusato dal padre in un villaggio in Tunisia. A 11 anni non ha amici, a scuola ci va poco o nulla: la sua vita sono lavoro e botte. Ha una rabbia dentro che non sa controllare. E allora scappa, va a Tunisi e lì per strada trova altri ragazzini, stessa rabbia e stessa fame. «Vieni in Italia che ti troviamo lavoro noi», gli dice a un certo punto una voce. A 11 anni Barak (nome di fantasia a sua tutela) non ha già più niente da perdere: prende la barca insieme ad a

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