Inchiesta / 2

I conflitti di interessi del capo della polizia: un vitalizio anche alla moglie

Nel 2010 Vittorio Pisani ha firmato una relazione di servizio sul suocero poliziotto, morto d’infarto quattro anni dopo il pensionamento. Un rapporto che certificava condizioni particolari di lavoro. Grazie alle quali gli eredi hanno avuto indennizzi. Come rivelato da Domani, il numero uno della polizia ha avviato una pratica simile per sé stesso

Il riconoscimento di «vittima del dovere» a un poliziotto, Vincenzo Pirone, morto d’infarto quattro anni dopo il pensionamento. Un precedente che potrebbe prefigurare un gigantesco esborso per le casse dello stato, che diventa ancor di più un caso perché l’agente è un familiare acquisito del capo della Polizia di Stato, Vittorio Pisani. Proprio Pisani, come ha rivelato Domani, ha avviato una pratica simile per sé, nel 2023 quando era vicedirettore dell’Aisi, l’agenzia dei servizi segreti interni

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