- Molti considerano la recessione un rischio reale. Si teme che l’inflazione sia ormai fuori controllo, con il caro energia aggravato dalla guerra in Ucraina e la piena occupazione negli Usa che può innescare una spirale prezzi-salari, e che le banche centrali debbano rialzare i tassi in misura tale da provocare una caduta dell’attività economica.
- Guardando più al lungo periodo, non si tiene conto del rischio per la crescita occidentale e la stabilità dei prezzi derivante dalla crisi del modello cinese, essendo stata proprio la Cina il fattore più importante per la crescita mondiale e la bassa inflazione nell’ultimo ventennio.
- Il modello cinese è in crisi per ragioni strutturali, oltre che cicliche, e non sembra più sostenibile; ma non si capisce come si intenda rigenerarlo.
Molti considerano la recessione un rischio reale. Si teme che l’inflazione sia ormai fuori controllo, con il caro energia aggravato dalla guerra in Ucraina e la piena occupazione negli Usa che può innescare una spirale prezzi-salari, e che le banche centrali debbano rialzare i tassi in misura tale da provocare una caduta dell’attività economica. Il mercato sconta che la Federal Reserve porterà i tassi dall’attuale 0,5 per cento al 3,3 a fine 2023; e che anche la Bce li aumenterà quest’anno di



