Il novembre tedesco della pandemia dopo il lockdown light deciso dalla cancelliera sta salendo di tensione, su più piani: mentre il suo partito nella corsa alla successione entra anche l’outsider ministro della Salute Jens Spahn, a destra Afd insiste per una convention in presenza e strizza l’occhio ai negazionisti
- Sempre più apprezzato dai tedeschi per la sua performance nella gestione della pandemia è il ministro per la Salute Jens Spahn, della Cdu. Nei sondaggi è secondo soltanto alla cancelliera e si fanno sempre più numerose le voci che lo chiamano a entrare nella corsa per la successione.
- Intanto, gli estremisti di Afd hanno ottenuto l’autorizzazione per tenere il loro congresso, dopo aver minacciato di procedere per vie legali se gli fosse stato negato.
- L’organizzazione di estrema destra Pegida, vicina ai negazionisti del Covid, ha scelto il 9 novembre, anniversario della notte dei cristalli, per manifestare contro le limitazioni anti-Covid-19, causando proteste di tutti i partiti.
Anche in Germania, il tema che domina il dibattito pubblico è la pandemia: la distanza tra chi lotta al virus e chi combatte le regole che dovrebbero arginarlo si sta ampliando, con il risultato che il Covid-19 fa da palcoscenico per politici e movimenti posizionati ai due estremi. Il ministro che avanza Il più in vista è sicuramente Jens Spahn. Ministro della Salute della Cdu, classe 1980 in parlamento fin dal 2002, quando affiancava al mestiere di deputato gli studi universitari, dopo un



