Erano intanto sorti anche movimenti leghisti legati a Licio Gelli. Infatti, il 7 maggio 1991 Licio Gelli aveva fondato la Lega Italiana, con sede in Roma, insieme con Rozzera Bruno (Prefetto in pensione, già appartenente alla P2 ), Pittella Domenico (già senatore Psi), Esposito Alfredo (già vicino agli ambienti del Msi), Viciconte Enrico (pubblicista, funzionario della Regione Lazio). Il 31 gennaio 1992 il Pittella ed il Viciconte fondavano, con altre persone, la Lega Italiana - Lega delle Leghe
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Per circa un mese pubblichiamo ampi stralci del decreto di archiviazione dell’inchiesta “Sistemi criminali”, della Procura della Repubblica di Palermo, del 21 marzo 2001.
Dalle indagini svolte dalla Dia sui movimenti separatisti meridionali costituiti agli inizi degli anni ’90 sono emerse delle importanti conferme del quadro delineato fin dal ’92 da Leonardo Messina. Già nell’informativa Dia del 4 marzo 1994, cui si è già fatto cenno in premessa, concernente “un'ipotesi investigativa in ordine ad una connessione tra le stragi mafiose di Capaci e via d'Amelio, con gli attentati di Firenze, Roma e Milano per la realizzazione di un unico disegno criminoso che ha visto interagire la criminalità organizzata di tipo mafioso, in particolare "cosa nostra" siciliana, con altri gruppi criminali in corso di identificazione”, si evidenziava il fenomeno di diffusione, a cominciare dal 1990, di formazioni leghiste nel Centro e nel Meridione d’Italia, nello stesso periodo in cui la Lega Nord era nella sua fase di espansione.
Fenomeno di diffusione nel quale spiccava il ruolo trainante di personaggi provenienti dalla massoneria deviata e dalla destra eversiva: soprattutto gli odierni indagati Licio Gelli e Stefano Delle Chiaie.
Risultava, in particolare, che Menicacci Stefano, avvocato di Stefano Delle Chiaie e suo socio nella "Intercontinental Export Company I.E.C. S.r.l." [Nell’informativa D.I.A. n. 3815/98 del 31/1/1998, sul conto di Menicacci, si riportano le dichiarazioni del collaboratore di giustizia messinese Costa Gaetano che chiamano in causa lo studio dell’avv. Menicacci in un tentativo di “aggiustamento” di un processo per il quale si era interessato il mafioso calabrese Giuseppe Piromalli. E si riferisce di contatti fra il mafioso Luigi Sparacio, durante la sua latitanza, e utenze telefoniche di personaggi vicini a Menicacci e Stefano Delle Chiaie.
Nella stessa informativa D.I.A. si fa riferimento anche ai rapporti fra l’avv. Menicacci e Paolo Bellini, personaggio proveniente dalla destra eversiva, coinvolto nelle indagini sulla strage di Bologna e nel ’92 in contatto con il mafioso Nino Gioè nell’ambito di una delle c.d. “trattative” che Cosa Nostra avviò durante la stagione stragista, in questo caso utilizzando cercando di utilizzare i contatti che Bellini aveva con i Carabinieri (cfr., in merito, la ricostruzione della vicenda contenuta nella sentenza della Corte d’Assise di Firenze sulle stragi del ’93).] e Romeo Domenico, pregiudicato per reati comuni, l'8 maggio 1990 avevano fondato la Lega Pugliese, l'11 maggio la Lega Marchigiana, il 13 maggio la Lega Molisana, il 17 maggio la Lega Meridionale o del Sud, il 18 maggio la Lega degli Italiani e, sempre nello stesso periodo, avevano fondato la Lega Sarda.
E la maggior parte di questi movimenti di nuova formazione avevano eletto la propria sede sociale presso lo studio dell'avv. Menicacci, già sede della "Intercontinental Export Company I.E.C. S.r.l.". Si segnalava, inoltre, che durante il medesimo arco di tempo erano intanto sorti anche movimenti leghisti legati a Licio Gelli. Infatti, il 7 maggio 1991 Licio Gelli aveva fondato la Lega Italiana, con sede in Roma, insieme con Rozzera Bruno (Prefetto in pensione, già appartenente alla P2), Pittella Domenico (già senatore P.S.I., coinvolto nell'inchiesta giudiziaria sulle Brigate Rosse denominata "Moroter" e condannato a 7 anni e 3 mesi per partecipazione a banda armata), Esposito Alfredo (già vicino agli ambienti del M.S.I.), Viciconte Enrico (pubblicista, funzionario della Regione Lazio, già organizzatore e dirigente del periodico calabrese Progetto Sibari e di varie emittenti radiofoniche e televisive). Il 31 gennaio 1992 il Pittella ed il Viciconte fondavano, con altre persone, la Lega Italiana - Lega delle Leghe. Nell'ambito di questa iniziativa il Pittella, in data 17 gennaio 1992, tenne in provincia di Potenza il 1° forum della Lega delle Leghe con la partecipazione di elementi già appartenenti al M.S.I., di rappresentanti del Movimento Lucano (in stretto contatto con la Lega Nazional Popolare, altra iniziativa politica direttamente riconducibile a Stefano Delle Chiaie) e della Lega Sud di Calabria.
Il programma era la costituzione di un cartello elettorale denominato Lega delle Leghe di cui, oltre ai summenzionati partiti, avrebbero dovuto far parte il Partito di Dio Partito del Dovere del napoletano Boccone Mauro, i Movimenti Lombardo e Popolare di Milano e Busto Arsizio, la Lega Toscana e la Lega Laziale. Nel marzo 1993 a Massa Carrara nacque il movimento politico Lega Italia, con sede in Roma e operante in Massa tramite tale Esposito Antonio.
Fondatore era Licio Gelli unitamente agli stessi personaggi che avevano partecipato alla costituzione della Lega Italiana e della Lega delle Leghe. E nelle elezioni amministrative dello stesso anno in molte città venne presentata la lista della Lega Italia Federale, che tra gli i scritti annoverava Enrico Viciconte e Romeo Domenico, ovvero uno dei fondatori delle leghe riconducibili a Licio Gelli ed uno dei fondatori delle leghe riconducibili a Stefano Delle Chiaie.
Nel 1993, poi, venne costituita a Catania Sicilia Libera, nell’ambito di analoga convergenza di interessi, sulla quale si tornerà più avanti.
Ulteriori risultanze emergevano, poi, dalla minuziosa analisi dei movimenti leghisti meridionali successivamente compiuta dalla Dia, anche sulla base della documentazione fornita dal SISDE e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione (proveniente dai vari uffici Digos), e condensata nelle informative n. 17959/97 del 3/6//1997 e n.3815/98 del 31/1/1998 e relativi allegati.
Il dato rilevante che emerge da tali accertamenti è che, nello stesso periodo in cui sorsero i movimenti meridionalisti fondati dall’avv. Stefano Menicacci e da personaggi al medesimo legati (per lo più provenienti dalle fila dell’estrema destra), cominciarono a sorgere nelle varie regioni centrali e meridionali d’Italia una serie di movimenti, tutti apertamente collegati alla Lega Nord e per lo più fondati da tale Cesare Crosta, e che, in quasi tutti i casi, i movimenti fondati dal Crosta si sono poi fusi con quelli costituiti dall’avv. Menicacci.
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