Sawsan è viva per miracolo, ma la sua bambina di 12 anni è morta nell’attacco alla scuola Unrwa. A Gaza le condizioni igieniche sono disumane, si vive fra i rifiuti e regna l’odore di corpi bruciati
«Raneem non c’è più. Raneem è morta». Un messaggio su WhatsApp annuncia così l’ennesima tragedia a Gaza. La madre Sawsan è viva per miracolo, ma la sua bambina di 12 anni è stata dilaniata dai bombardamenti sulla scuola gestita dalla Unrwa, nel campo di Nuseirat. Raneem e la sua famiglia si erano rifugiati proprio lì dopo che i bombardamenti si erano concentrati sulla zona di Bureij, dove vivevano. E così si erano trasferiti in una scuola gestita dalle Nazioni unite, credendo fossero al sicuro.



