intervista al direttore della rivista italiana di difesa

Pietro Batacchi: «Missili fatti in casa e cyberattacchi sono le uniche armi di Teheran»

Ali Khamenei
Ali Khamenei
Ali Khamenei

Per l’esperto «l’Iran produce da tempo in modo autarchico. Nell’industria bellica coopera solo con Corea del Nord, Cina e Russia». L’imperativo, per gli ayatollah, è non perdere i legami con Hezbollah in Libano, Hamas in Palestina, il regime in Siria e gli Houthi in Yemen

C’è voluto un anno perché l’Iran avverasse la profezia di Israele – Teheran ci colpirà direttamente dopo averlo fatto indirettamente, tramite Hamas e Hezbollah – ma questa volta lo ha fatto davvero. L’attacco iraniano è stato completamente sventato, sostiene Israele. Viceversa, Teheran sostiene di aver raggiunto i suoi obiettivi, colpendo infrastrutture militari e evitando vittime civili. Quale è la realtà? Lo chiediamo a Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana di Difesa. L’Iran sostie

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