Esattamente un anno fa Domani ha fatto il suo debutto in edicola e ha scommesso su una informazione indipendente capace di dare voce alle battaglie del futuro con il supporto di una comunità composta dai lettori
Fin dalla sua nascita Domani ha cercato di riempire un vuoto: in Italia il dibattito pubblico è dominato da quarant’anni dalle stesse facce e dalle stesse opinioni. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche. Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Se pensi che questo lavoro sia importante, aiutaci a farlo crescere con un abbonamento annuale. Così sarai parte della comunità di Domani.
Oggi su Domani è il podcast serale del quotidiano Domani. Una pillola di pochi minuti per darvi subito un assaggio della prossima edizione, che sarà disponibile in edicola il giorno dopo e già dopo cena per gli abbonati digitali. Per ascoltare le altre puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate questo podcast anche su Spotify Spreaker, Google, Apple podcast. Potete ascoltare “Oggi su Domani” anche su Alexa e con l’assistente vocale di Google.
Il 15 settembre 2020 questo giornale faceva il suo debutto in edicola. Come scrive il direttore Stefano Feltri, un anno fa abbiamo fatto una scommessa: che in un settore in crisi come quello dei media ci fosse spazio per un giornale nuovo, digitale ma con un’edizione di carta, per fare due cose che, secondo noi, mancavano. Anzitutto, bisognava dare voce a un pezzo di paese convinto che le grandi battaglie del nostro tempo – l’ambiente, i diritti, il digitale, il lavoro – si possono vincere, e costruire un mondo più equo. E poi, l’idea è che in Italia si possa, e si debba, fare giornalismo di inchiesta e di analisi indipendente, con una bussola di valori e idee molto chiara ma senza diventare tifosi o cortigiani. In questi primi dodici mesi abbiamo messo tutto il nostro impegno su queste due direttrici.
Siamo nati nel pieno della pandemia, senza possibilità di incontrare i lettori e neppure tanti collaboratori, e abbiamo costruito una comunità fatta di tanti lettori che ci hanno dato fiducia con i loro abbonamenti, con le loro critiche, anche aiutandoci a scegliere le inchieste da realizzare. Grazie al loro appoggio, abbiamo potuto respingere le pressioni della politica e quelle più aggressive delle aziende che hanno cercato, a colpi di azioni giudiziarie, di silenziare inchieste sgradite.
Nello speciale DopoDomani trovate una miniraccolta delle prime pagine che hanno costruito la nostra identità e la nostra storia in questo primo anno, ma questo è solo l’inizio. Ci aspettano e vi aspettano nuovi progetti.
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