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Weekend di G20, e di G20 romano, con i grandi che stanno sulla Nuvola, quella del quartiere Eur della capitale. Intanto qualcosa l’hanno già deciso come vi racconto e cioè di avviare una task force che mette insieme salute e finanza - e che ricorda i tempi della crisi finanziaria… Ma il venerdì di vigilia è stato soprattutto il giorno di Joe Biden. E perché? Perché Vladimir Putin e Xi Jinping a questo vertice non si materializzeranno, e allora la Casa Bianca non solo gioca a fare il leader della situazione ma soprattutto prova a riconquistare l’Europa e ricucire i cuori spezzati. Il motivo per cui si sono infranti è il disimpegno americano. E allora a Roma arriva a portata di telecamere la prova di una rinnovata distensione con la Francia, anche se - diciamola tutta - Emmanuel Macron ha dovuto attendere Biden per un’ora e passa. Poi c’è l’idillio con Mario Draghi, padrone di casa del G20 perché l’Italia ha la presidenza. C’è un “l’America è tornata!” pronunciato davanti a Mattarella ma cucito ad arte per avvertire l’intera Europa. E poi c’è l’incontro col papa. Quello a cui a dire il vero Biden ha dedicato più tempo, il primo della sua agenda. Cosa si sono detti, scenari, retroscena, sul giornale... 

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