Raccontare la catastrofe climatica come inevitabile genera lo stesso effetto che negarla. Nella via di mezzo sta la difficoltà degli attivisti ma anche di chi segue e analizza l'evoluzione del più interessante fenomeno politico della nostra epoca, il movimento ambientalista che si sta preparando alla nuova fase, dopo Greta Thunberg e dopo il vertice Onu della Cop27.
Stefano Feltri ne discute con Ferdinando Cotugno, autore del libro “Primavera ambientale” e curatore della newsletter Areale, in occasione dell'evento di Domani a Torino e dello speciale DopoDomani in edicola, entrambi intitolati Speranze climatiche.
Per dire la vostra, scrivete a lettori@editorialedomani.it o intervenite su Telegram sul canale Domani Appunti https://t.me/domaniappunti.
© Riproduzione riservata
“Fin dalla sua nascita Domani ha cercato di riempire un vuoto: in Italia il dibattito pubblico è dominato da quarant’anni dalle stesse facce e dalle stesse opinioni. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche. Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Se pensi che questo lavoro sia importante, aiutaci a farlo crescere con un abbonamento annuale. Così sarai parte della comunità di Domani.”Stefano Feltri