La mattina del 10 ottobre 1945, Lidia Cirillo è uscita di casa presto e si è diretta all’Eur. Si presenta all’ufficio di collocamento degli ufficiali inglesi di stanza a Roma e chiede di parlare con il capitano Sydney Lush. In guardiola la conoscono tutti, quindi la fanno subito passare.

Tre colpi di pistola e Lush stramazza al suolo. Poi lei rivolge l'arma contro se stessa e preme di nuovo il grilletto. L’arma si inceppa, però, e lei viene subito arrestata. Un caso apparentemente semplice: omicidio premeditato. Ma Lidia Cirillo e il capitano Lush si presentavano come marito e moglie anche se non lo erano per legge.

È così che gli avvocati ottengono una pena lieve: delitto d’onore non può essere, perché non c’è matrimonio, ma l’argomento dell’onore fa presa sui giudici e la pena stabilita è come se lo fosse: poco più di 4 anni. Questa è la storia di un’Italia appena uscita dalla guerra, in cui cova la frustrazione per la presenza degli Alleati nelle città, un paese tutto da ricostruire, ma che si tiene stretto un reato dai contorni arcaici. È soprattutto la storia di un amore da romanzo rosa, che infine si tinge di nero. 

La storia di Lidia Cirillo è al centro della seconda puntata di Per questi motivi, il podcast di Domani che racconta i processi che hanno cambiato la storia sociale italiana. L’autrice è Giulia Merlo: trovate il podcast su tutte le principali piattaforme e sul nostro sito.

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