- Il presidente della Camera Fico ha detto di essere «dispiaciuto e arrabbiato» per le parole del ministro degli Esteri che non sarà espulso. Per il Movimento il presidente del Consiglio deve coinvolgere il parlamento su un eventuale nuovo invio di armi all’Ucraina.
- Di Maio, nonostante la mancata espulsione, sembra difficile che conviva a lungo con Conte e si fa il conto dei parlamentari che potrebbero seguirlo: «Quindici o venti in tutto».
- Lo zoccolo duro di Di Maio sarebbero i fedelissimi «e i morosi» che non versano i contributi al partito. Si va dalla fedele Laura Castelli al moroso Vincenzo Spadafora.
Per salvare quel che resta il M5s abbandona Di Maio
20 giugno 2022 • 07:25Aggiornato, 21 giugno 2022 • 09:17