Nella conferenza stampa dopo l’approvazione del dl Aiuti tris, Draghi dice che la democrazia italiana «è più forte dei nemici esterni o dai loro pupazzi prezzolati» e risponde secchissimo su un suo possibile secondo mandato: «No».
Il governo ha approvato all’unanimità il dl Aiuti ter, un nuovo intervento per contrastare il caro bollette. Il presidente del Consiglio Mario Draghi illustra i contenuti del decreto insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco e quello della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Domani segue la conferenza stampa con una diretta costantemente aggiornata.
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16.40 – La conferenza stampa termina dopo poco più di un’ora.
16.29 – Domanda sulla campagna elettorale: «La cosa più importante è che tutti vadano a votare», ripete due volte Draghi.
16.27 – Draghi «Non si può votare contro l’invio di armi e poi gioire dell’offensiva Ucraina», una chiara frecciata a Giuseppe Conte.
16.20 – Draghi: «Non condivido quelli che dicono che il Pnrr va male, che c’è quello che non vuole le sanzioni, che parla tutti i giorni con i russi, c’è anche lui, ma non c’è solo lui e la maggioranza degli italiani non la pensa così».
16.15 – Una domanda sui ministri Franco e Cingolani, se si troverebbero bene in un prossimo governo. «La sua domanda mi rende orgoglioso – dice Draghi – perché vuole dire che abbiamo avuto dei buoni ministri. Io li vedrei tutti in qualsiasi governo perché hanno lavorato bene e lavoreranno bene».
16.04 – Una domanda sulle sanzioni e sulla contrarietà di Salvini. «Le sanzioni funzionano altrimenti non si spiegherebbero certi comportamenti del presidente Putin. Bisogna continuare con il sostegno all’Ucraino fino a che non vincerà questa guerra di liberazione. Non posso anticipare quale sarà la linea del futuro governo, ma nel centrodestra ci sono diversi punti di vista. Lei mi vuol far dire che la visione di Salvini prevarrà su quella di Meloni e Berlusconi? Questo non posso dirlo».
16.02 – Una domanda sull’Ungheria. «Noi abbiamo una certa visione dell’Europa, difendiamo lo stato diritto. I nostri alleati sono la Germania e la Francia, gli stati che difendono lo stato di diritto. Ma mi sono chiesto: come ci si scegli i partner? Sulla base della comunanza ideologica, ma anche sulla base degli interessi italiani. Ciò chiedersi chi mi può aiutare di più? Chi conta di più? Datevi le risposte voi».
15.58 – Domanda di Reuters a Draghi»: «È disposto a un secondo mandato?», risposta: «No».
15.56 – «Abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo rispetto all’inizio della guerra. Dal 40 per cento a circa la metà. Confermo che in base al nostro piano nell’inverno del 2024 non avremo bisogno di gas russo. I rigassificatori sono fondamentali. Più che parlare di razionamento, parlerei di rigassificatori».
15.55 – Sempre Cingolani, sui razionamenti di gas ed energia: «Un conto sono le quantità un conto sono i prezzi. Sulle quantità il lavoro del governo è stato buono. Abbiamo gli stoccaggi all’87 per cento e puntiamo a superare il 90 per cento per ottobre. Noi abbiamo fatto un piano risparmi prima delle direttive europee, il nostro piano, volontario e non draconiano, è compatibile con il 15 per cento volontario e 7 per cento obbligatorio».
15.51 – Il ministro Cingolani: «Noi siamo in anticipo nella discussione europea sullo scoppiamento tra prezzi del gas e delle energie rinnovabili. Fisseremo un prezzo a 210 euro megawatt ora, meno della metà del prezzo generale».
15.47 – Draghi dice che al momento non siamo in recessione e non sembrano esserci minacce di recessione e passa la parola al ministro Franco che conferma le sue parole anche se aggiunge: «Se poi il resto del mondo andrà in recessione ci andremo anche noi».
15.45 – Draghi: «La democrazia italiana è forte, non si fa influenzare dai nemici esteri o dai loro pupazzi prezzolati».
15.44 – «L’intelligence americana conferma che non ha notizie di finanziamenti a partiti o candidati che competono alle prossime elezioni».
15.30 – Inizia la conferenza stampa di Draghi.
13.15 – La conferenza stampa è stata spostata alle 15.30.
13.06 – Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per l’alluvione nelle Marche.
12.38 – Il dl Aiuti ter è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri. La conferenza stampa dovrebbe iniziare a minuti.
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