Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene al meeting di Rimini organizzato da Comunione e liberazione, che ieri ha ospitato anche un primo confronto tra leader politici in campagna elettorale.

Le sue parole di oggi sono molto attese e considerate quasi il suo testamento politico dopo la crisi di governo di luglio e la conclusione anticipata della legislatura.

Il premier è stato accolto da un applauso caloroso e da una standing ovation, sia quando è entrato che prima che cominciasse a parlare. Tutti in piedi anche alla fine del suo discorso, concluso con parole di speranza per il futuro.

13.04 – L’agenda Draghi è un metodo

«La mia agenda, nelle intenzioni di chi vuole che si descriva, dovrebbe essere un insieme di proposte per il prossimo governo. Ma il programma lo sceglieranno gli italiani con il prossimo esecutivo, io posso fare una sintesi dei principi, del metodo e dei risultati conseguiti all’azione del nostro governo».


13.00 – Non siamo europei se non difendiamo l’Ucraina

Ucraina è «stata invasa dalla Russia. Non possiamo dirci europei se non siamo pronti a difendere l’Ucraina e l’Europa», allo stesso tempo «dobbiamo raggiungere una pace che sia duratura» e non ci sono contraddizioni con le «sanzioni alla Russia».


12.57 – Il Pnrr

«Il Pnrr è una prova essenziale di credibilità: i nostri partner europei si sono impegnati a tassare i loro cittadini per permettere all’Italia di riprendersi dopo la crisi pandemica». Al centro devono esserci «il sud, i giovani e le donne». L’erogazione dei 191 miliardi dipende dalla valutazione dell’Ue del piano e della sua attuazione, «quindi nella capacità di andare avanti nei tempi stabiliti, come fatto fino ad ora. Abbiamo conseguito tutti gli obiettivi stabiliti e puntiamo a conseguire più obiettivi possibili prima del cambio di governo».


12.50 – Credibilità internazionale

«La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale, perchè l’Italia abbia un peso nel mondo. Il nostro debito pubblico è detenuto soprattutto da investitori esteri e migliaia di aziende stranire contribuiscono al bilancio pubblico e all’occupazione. Per questo protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale. L’Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola».


12.48 – Il debito pubblico è sceso del 4,8 per cento nel 2021

«Aiuti e sostegno a famiglie e imprese non hanno avuto bisogno di scostamenti di bilancio e il debito pubblico è sceso di 4,5 punti nel 2021 e si prevede che cali di 3,8 punti in quest’anno. Se queste previsioni si confermano, è il maggior calo in un biennio a partire dal dopoguerra», meglio di Francia e Germania che rimangono ai livelli del 2020.

«L’economia internazionale è in peggioramento e sta colpendo il nostro paese, la politica economica di questi mesi ci mette su basi solide e ci dà un percorso da seguire».


12.41 – Crescita annua del 3,4 per cento, più di zona Euro

«Il governo non ha mai aumentato le tasse, con le sole tasse sugli extraprofitti per le aziende del settore energetico, che hanno registrato utili senza precedenti a causa dell’aumento dei costi dei combustibili fossili. E’ stato giusto chiedere loro di contribuire di più ed è giusto che lo facciano, invece di evitare di pagare quanto dovuto».

La riforma del catasto serviva a «aumentare la trasparenza sul costo delle abitazioni e fare emergere le cosiddette case fantasma», «abbiamo avviato la riforma della riscossione e impegno perchè non ci fossero nuovi condoni: l’evasione fiscale non deve essere nè tollerata nè incoraggiata».

Sulla crescita, «cresceremo più di Francia e Germania e più della zona euro», anche «l’occupazione è cresciuta», il mercato del lavoro però è rimasto caratterizzato da stipendi bassi e precarietà diffusa tra i giovani.


12.40 – Proposta sul tetto ai prezzi del gas nel prossimo consiglio europeo

«Il livello di riempimento degli stoccaggi è all’80 per cento e arriverà al 90 entro ottobre. E’ stato previsto un piano di risparmio energetico, ma i costi sono diventati insostenibili: sopra i 200 euro per kwatt ora. Il governo italiano ha spinto per un tetto massimo al gas russo che importiamo, alcuni paesi si sono opposti perchè temono che Mosca interrompa le forniture. Ma i frequenti blocchi di questa estate hanno mostrato i limiti di questa posizione. Oggi ci troviamo con interruzioni e anche prezzi esorbitanti. La proposta per il price cap verrà presentata al prossimo consiglio europeo, insieme a una proposta per svincolare il prezzo dell’energia elettrica dal prezzo massimo del gas, un legame che non ha più senso».


12.35 – Indipendenti dalla Russia per il gas entro autunno 2024

«Sono convinto che il prossimo governo, qualsiasi sia il colore politico, riuscirà a superare le difficoltà che oggi sembrano insormontabili. L’Italia ce la farà anche questa volta».

«La riapertura delle scuole è stato uno dei nostri principali obiettivi, sin dall’inizio della campagna vaccinale, abbiamo riaperto appena possibile, consci del rischio calcolato a cui andavamo incontro. Il risultato ci ha premiati, gli studenti sono tornati tra i banchi e la pressione sugli ospedali è rimasta sotto controllo. Il governo aveva valutato correttamente la portata delle vaccinazioni e poi ha scelto con coraggio».

«Sulla crisi energetica: in pochi mesi abbiamo cambiato drasticamente la politica, stringendo nuovi rapporti per aumentare forniture non russe. L’anno scorso il 40 per cento delle importazioni era russo, oggi è circa la metà. Abbiamo accelerato lo sviluppo delle rinnovabili, in 8 mesi con richieste quasi quattro volte superiori al 2021. La nostra agenda di diversficiazione è stata fondamentale».

«L’italia sarà indipendente dal gas russo nell’autunno 2024, obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale, visto che la Russia ha usato il gas contro l’Ucraina e i suoi alleati europei».


12.30 – Invito tutti ad andare a votare

Le decisioni di oggi sono destinate a segnare a lungo il futuro dell’Italia. Nel febbraio 2021 eravamo in un contesto diverso ma altrettanto difficile, con la pandemia che sembrava fuori controllo e generava incertezza penalizzante. Il governo ha fatto del proprio meglio per compiere tutte le scelte necessarie, con indipendenza di giudizio, per cercare sempre dialogo, unità di intenti e coesione sociale».

«Tra poche settimane gli italiani sceglieranno il nuovo parlamento sulla base del nuovo programma. Invito tutti ad andare a votare».


12.24 – Il governo deve dire la verità e rassicurare con risposte chiare

«Il meeting è una occasione unica di guardare avanti con visione e pragmatismo, per ragionare sul paese che siamo e su quello che vogliamo diventare. Il quadro geopolitico è in rapida trasformazione con il ritorno della guerra in Europa e le tensioni di Taiwan; l’aumento del tasso di inflazione ora pesa in modo gravoso sui bilanci di famiglie e imprese», «i cambiamenti climatici richiedono una risposta decisa e urgente».

«La crisi geopolitica, economica e ambientale ha origini spesso fuori dai confini del nostro paese, spetta al governo dire la verità e rassicurare i cittadini con risposte chiare e concrete. Le sfide sono molte e non di facile soluzione», ha detto Draghi.


12.17 – Draghi ai giovani: «Voi siete la speranza della politica»

«Grazie per il calore di questo applauso e per l’accoglienza. Se vado oltre la commozione, questo entusiasmo mi colpisce nel profondo: parlerò soprattutto ai giovani, che siete qui vivete la politica come ideali da condividere, impegno sociale per affermarli e testimonianza di una vita coerente con questi ideali. Voi siete la speranza della politica».

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