Il confine orientale dell’Occidente

Il miracolo di Narva, la città europea dove i russi temono la «liberazione» di Putin

Il confine tra Russia e Unione Europea: a\\u00A0sinistra, la fortezza di Ivangorod, in Russia, a destra la bandiera dell'Estonia sventola sul castello di Narva (Foto Davide Maria De Luca)
Il confine tra Russia e Unione Europea: a sinistra, la fortezza di Ivangorod, in Russia, a destra la bandiera dell'Estonia sventola sul castello di Narva (Foto Davide Maria De Luca)
  • Nell’estremo nordest dell’Europa, due città si guardano separate da uno stretto fiume. Da un lato è Estonia, Unione Europea, dall’altro Russia. Ma entrambe sono abitate da russi.
  • L’Estonia ha quasi un terzo della popolazione che parla russo come madrelingua, a Narva sono il 96 per cento degli abitanti. Ma in città fino ad oggi non ci sono stati praticamente incidenti.
  • Per la sindaca, l’ex ministro dell’Interno dell’Estonia, la mentalità fredda e nordica ha aiutato a raggiungere una pace sociale in un contesto che, in altre parti d’Europa, ha causato decenni di odi e tragedie.

Questo è il secondo di una serie di reportage in cui racconteremo cosa succede in Estonia, Lettonia e Lituania, i paesi europei e membri della Nato che dopo l’invasione dell’Ucraina temono di essere i prossimi. Qui potete trovate il primo episodio, dedicato alle esercitazioni militari con cui gli estoni si preparano a un’invasione dell’esercito russo. «Il silenzio dei miei concittadini è doloroso. Qui nessuno parla della guerra. Ma siamo un paese libero, la gente ha diritto ad avere le sue o

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