L’INCONTRO DI BUDAPEST

Il “rinascimento” conservatore di Salvini ha bisogno di tempo

(Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor\\u00A0Orbán insieme a Budapest. Foto Lega)
(Mateusz Morawiecki, Matteo Salvini e Viktor Orbán insieme a Budapest. Foto Lega)

La destra europea cerca un nuovo assetto ma per ora prende tempo. Dall'incontro a tre fra Salvini, Orbán e Morawiecki nasce l'idea di «un percorso» ma non un gruppo. La querelle su chi «domina il processo» rallenta una fusione tra l’Id dove siede ora Salvini e l’Ecr presieduta da Meloni

  • A Budapest si sono incontrati il premier ungherese, Viktor Orbán, quello polacco, Mateusz Morawiecki, e il leader della Lega Matteo Salvini. Non è stato formalizzato un nuovo gruppo politico europeo, ma solo un «percorso politico comune»: i leader prendono tempo.
  • Sia per Orbán che per Salvini, il punto non è di chiedere asilo ai conservatori dell’Ecr ma di «dominare il processo», come spiega Daniel Hegedus. In più, per Fratelli d’Italia, che ha la presidenza di Ecr, la presenza della Lega sarebbe ingombrante.
  • Il game changer di questo incontro a tre è stata la Polonia, in posizione di forza.

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