verso le europee

Assorbire Salvini e i sovranisti. La strategia di Weber e Meloni

Foto LaPresse
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  • Il dibattito sul ruolo della Lega e dei suoi sodali in vista delle europee 2024 si fonda su una grande svista, un’illusione ottica. Il vero nodo non è l’ingresso o meno di Matteo Salvini e della sua famiglia politica in un’alleanza delle destre europee. Anche se non ne fa una bandiera, il leader dei Popolari europei Manfred Weber ha già tagliato il cordone sanitario pure nei confronti di Identità e democrazia.
  • La contesa è sugli equilibri di potere. Tutta la strategia weberiana di slittamento a destra è costruita in modo da lasciare la guida delle operazioni al Ppe, che al momento è il principale gruppo politico europeo, ma è destinato a perdere seggi nel 2024. Non a caso, interrogato da Domani su un’apertura alla Lega, il leader popolare dirotta la risposta sul «momentum del Ppe».
  • La sua strategia di assimilare gli estremi avviene in modo progressivo, con una cooptazione graduale, mantenendone la regia. Così ha fatto nel 2021, quando ha stabilito una cooperazione con Meloni in cambio del boicottaggio del gruppone delle destre estreme. Ora l’operazione verrà replicata con Id.

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