Europa

Il patto sulle migrazioni e l’agenda Meloni-Weber che taglia fuori Salvini

(Weber e Meloni insieme a novembre a palazzo Chigi. Foto LaPresse)
(Weber e Meloni insieme a novembre a palazzo Chigi. Foto LaPresse)
  • Questo giovedì in Lussemburgo i ministri Ue tentano l’accordo sul Patto di migrazione e asilo, e nelle stesse ore Manfred Weber, il plenipotenziario dei popolari europei, si trova a Roma. Non incontrerà la premier, e non farà punti stampa per non creare casi ai cristianodemocratici nella sua Germania. Ma è necessario incontrarsi se si va già nella stessa direzione?
  • Il Ppe e il governo Meloni seguono la stessa linea in tema di migranti, e che l’accordo sul patto si chiuda o no, festeggeranno entrambi. Se l’accordo c’è, verrà presentato come un successo della linea tenuta; e se l’accordo salta, c’è la campagna per le europee praticamente già fatta, al grido di “frontiera dura!”.
  • In tutto questo, Matteo Salvini predica in solitudine dalle colonne dei giornali di mezza Europa la sua agognata unione delle destre: dopo che la leader di Fratelli d’Italia gli ha fatto saltare il piano del gruppone sovranista, ora invoca inascoltato che lo si aggiunga all’intesa melonian-popolare.

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