LA CRISI ENERGETICA

Al Consiglio Ue accordo sul taglio ai consumi e extraprofitti. Cingolani: «Si lavora a tetto -forchetta sul gas»

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

I governi dicono sì a quattro misure «straordinarie e temporanee»: il tetto ai ricavi per produttori di energia da rinnovabili, nucleare e lignite,un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili, possibilità di fissare un prezzo massimo di fornitura alle pmi. infine la riduzione dei consumi di elettricità pari al 5 per cento fino alle fine dell’inverno. 

  • I ministro dell’energia Ue hanno trovato l’accordo su alcune delle misure proposte dalla Commissione europea «straordinarie e temporanee»:
  • Sì al tetto ai ricavi per produttori di energia da rinnovabili, nucleare e lignite fino a giugno 2023, un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili calcolato sugli utili, la possibilità di fissare i prezzi per le pmi e infine la riduzione dei consumi di elettricità.
  • L’obbligo di ridurre i consumi prevede un calo del 5 per cento fino alla fine dell’inverno, a fine marzo 2023. Ogni stato individuerà le fasce orarie di picco, pari al 10 per cento delle ore totali, in cui verrà applicato.

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