I governi dicono sì a quattro misure «straordinarie e temporanee»: il tetto ai ricavi per produttori di energia da rinnovabili, nucleare e lignite,un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili, possibilità di fissare un prezzo massimo di fornitura alle pmi. infine la riduzione dei consumi di elettricità pari al 5 per cento fino alle fine dell’inverno.
- I ministro dell’energia Ue hanno trovato l’accordo su alcune delle misure proposte dalla Commissione europea «straordinarie e temporanee»:
- Sì al tetto ai ricavi per produttori di energia da rinnovabili, nucleare e lignite fino a giugno 2023, un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili calcolato sugli utili, la possibilità di fissare i prezzi per le pmi e infine la riduzione dei consumi di elettricità.
- L’obbligo di ridurre i consumi prevede un calo del 5 per cento fino alla fine dell’inverno, a fine marzo 2023. Ogni stato individuerà le fasce orarie di picco, pari al 10 per cento delle ore totali, in cui verrà applicato.