Il leader che doveva guidare il post Merkel ha un partito ai minimi e una coalizione impopolare. Non è solo questione di qualità personali, ma del ruolo della Germania come motore europeo
Qualcuno ancora ricorda Olaf Scholz giocare a “fare la Merkel”, ossia a posare in una elegante foto in bianco e nero con le mani giunte in una delle pose più iconiche della storia tedesca degli ultimi decenni: il triangolo rovesciato, segno distintivo della donna che per sedici anni era stata cancelliera, un marchio di tale forza che alle elezioni federali del sideralmente lontano 2013 era diventato un gigantesco manifesto-mosaico formato da migliaia di foto di elettori di Frau Angela, accompagn



