L’accordo del governo croato con il movimento patriottico di Dp sembra il preludio di quanto può accadere dopo il voto di giugno. Nella filoeuropeista Macedonia del Nord riemergono i nazionalisti filorussi. I rischi per il processo di integrazione
Altro giro, altra corsa. Dopo Italia, Ungheria, Slovacchia, Olanda, anche la Croazia vira verso l’estrema destra. A un mese dalle elezioni legislative, i conservatori dell’Unione democratica croata (Hdz), guidati dal primo ministro Andrej Plenković, hanno raggiunto un accordo per formare una nuova maggioranza di governo con il Movimento patriottico (Dp), partito di estrema destra dalle forti connotazioni nazionaliste che riecheggia le posizioni reazionarie dell’Ungheria di Viktor Orbán, oltre ch



