- Paula Lovely, già madrina del gay pride di Lisbona, sta curando una serie di progetti e iniziative per incoraggiare le persone sieropositive a fare coming out.
- Anche se la narrazione legata alla sieropositività è rimasta ferma agli anni ‘90, la medicina ha fatto passi in avanti e per gli attivisti è arrivato il momento di combattere lo stigma.
- I progetti sono rivolti soprattutto a celebrare la bellezza e la salute dei corpi sieropositivi. Inoltre per la giornata mondiale per la lotta all’AIDS di oggi è previsto un flash mob nelle piazze di Lisbona, Bologna, Roma e Londra.
Il 17 giugno 2017, durante la manifestazione del gay pride di Lisbona, è salita sul palco anche l’attivista drag Paula Lovely, alias artistico di Paolo Gorgoni. Nel reggiseno aveva un foglietto per un breve discorso che aveva preparato, ma che non era ancora sicura di pronunciare. Poi ha guardato le migliaia di persone davanti a lei e ha capito che si trattava di un’occasione unica, da non perdere. «Oggi è il giorno in cui voglio rivelare, sotto la luce implacabile di Lisbona, lo stigma e la dis



