- Nonostante i successi del passato, la disinformazione russa non sembra aver fatto breccia in Occidente, dove ha fronteggiato un’opposizione molto più dura che in passato
- Attenzione però a dare per sconfitta la propaganda di Mosca, che ha ottenuto grandi risultati sul fronte interno e ha messo in campo alcune strategie più sottili anche dalle nostre parti
- Paradossalmente, a dare una mano al Cremlino sono anche gli errori ucraini e alcuni eccessi dei social network occidentali
Da una parte, i video girati con lo smartphone dal presidente ucraino Zelensky, le incursioni di Anonymous nella tv russa o gli strumenti digitali che consentono di inviare messaggi di testo ai cittadini russi e raccontare cosa si nasconda dietro quella che Putin ha battezzato “operazione speciale”. Dall’altra, l’ormai nota propaganda del Cremlino a base di eserciti di troll che diffondono disinformazione, finti profili social di giornalisti ucraini che sostengono le ragioni russe e network f
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In this March 8, 2022, image from video provided by the Ukrainian Presidential Press Office and posted on Instagram, Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy speaks in Kyiv, Ukraine. (Ukrainian Presidential Press Office via AP)



