il test elettorale

Elezioni Ungheria, Budapest è la frontiera che separa l’Europa libera dai regimi filorussi

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Viktor Orbán non ha creato solo il proprio potere, ma anche il principio della sua fine. Pur di batterlo, destra e sinistra si sono unite, e unite sventolano la bandiera europea nel giorno del voto ungherese. 
  • La guerra rende evidente che questo voto non è un bivio solo per gli ungheresi, ma per tutta Europa. «Il sistema di Orbán è difficile da battere», dice l’uomo che oggi prova a strappargli la premiership, Péter Márki-Zay. Il controllo di Orbán si estende dai media all’accademia, fino a spese e manifesti elettorali.
  • «Ma le chance non sono mai state così alte: c’è tutto lo spettro politico, contro di lui». Ci sono i giovani come András Jámbor, il volto più a sinistra dell’opposizione, che ha in tasca la vittoria nell’ottavo distretto di Budapest e l’ha conquistata sul terreno. E c’è la destra, una volta estrema, di Jobbik, che si ripensa europea con Brenner Koloman.

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