Il nuovo premier lavora a una squadra da presentare sotto l’albero di Natale e preferisce presiedere il consiglio comunale a Pau piuttosto che correre a Mayotte, dove il ciclone Chido miete vittime e distruzione. Dai tempi della «operazione Wuambushu» l’arcipelago è diventato il buco nero sul quale precipita il lato più violento e contraddittorio del macronismo
Mentre François Bayrou lavora a un governo da presentare sotto l’albero di Natale, intanto neppure la sua nomina – e quindi una piccola certezza – allevia la crisi nella quale la Francia macroniana sprofonda. Nessuno è salvo: non è salva Parigi, centro decisionale, alle prese in queste ore con una legge speciale per tirare a campare in attesa di un vero bilancio, con addosso le agenzie di rating; Moody’s non si accontenta di un premier appena nominato e declassa il debito francese, segnalando l’



