Europa

Giorgia Meloni sta bluffando. Il patto con la Tunisia è un vero pasticcio

  • Memorandum of misunderstanding. Così andrebbe ribattezzato il protocollo di intesa tra Ue e Tunisia, visto che si regge su bluff e forzature. Giorgia Meloni lo ha esibito come un successo, domenica al fianco del dittatore tunisino, di Mark Rutte e di Ursula von der Leyen. Ha dichiarato che sente «una punta di orgoglio». Ma visto che il memorandum si regge sulla materia evanescente della propaganda, l’orgoglio è solo la «punta» dell’iceberg.
  • Da qualunque lato lo si guardi, l’accordo non va. Chi come Meloni predica l’esternalizzazione delle frontiere europee è finito sbeffeggiato da Kais Saied, che comunque incassa i soldi degli europei. Non vuol dire che l’accordo non abbia conseguenze, anzi.
  • Il trio von der Leyen – Meloni – Rutte, con la presenza fuori telecamera dell’uomo di Orbán, il controverso commissario europeo Olivér Várhelyi, avalla le pratiche tutt’altro che democratiche di Saied e soprattutto installa a sua volta in Ue pratiche che sfuggono al controllo democratico.

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