L’Unione europea si sta orientando verso un cambiamento strutturale profondo sulla gestione del sistema previdenziale. Cambiando in profondità il contratto sociale
Qualche settimana fa, commentando l’accordo Nato sull’aumento della spesa per la difesa, il Diario europeo notava come l’impegno a portare la spesa militare al 3,5 per cento del Pil (più un ulteriore 1,5 per cento per le infrastrutture di difesa) rappresenti, nei fatti, un gigantesco riorientamento delle priorità di spesa pubblica. In un contesto segnato dal ritorno del Patto di Stabilità e dalla pressione a ridurre il debito, un tale aumento delle risorse destinate alla difesa non può che avven



