Europa

Il governo georgiano ritira la legge sugli «agenti stranieri»

(Proteste davanti al parlamento georgiano. Foto AP)
(Proteste davanti al parlamento georgiano. Foto AP)
(Proteste davanti al parlamento georgiano. Foto AP)
  • Il partito che governa in Georgia – il cui nome è “sogno georgiano” – ha ritirato la legge anti ong di stampo putiniano che ha innescato massicce proteste nel paese. La mossa è un tentativo di sedare le mobilitazioni: il “sogno” georgiano vuole evitare che la controversa legge si trasformi in un “incubo” georgiano.
  • Ma gli scontri di questa settimana, con migliaia di persone in piazza a perorare l’ingresso nell’Ue, non possono essere spenti nel giro di un’ora come si fa azionando un interruttore.
  • C’è chi continua la mobilitazione e, soprattutto, il dissenso sulla legge anti ong fa venire allo scoperto la posizione difficile nella quale si trova la Georgia: un paese sulla linea di faglia.

Il partito che governa in Georgia – il cui nome è “sogno georgiano” – ha ritirato la legge anti ong di stampo putiniano che ha innescato massicce proteste nel paese. La mossa è un tentativo di sedare le mobilitazioni: il “sogno” georgiano vuole evitare che la controversa legge si trasformi in un “incubo” georgiano. Ma gli scontri di questa settimana, con migliaia di persone in piazza a perorare l’ingresso nell’Ue, non possono essere spenti nel giro di un’ora come si fa azionando un interrutto

Per continuare a leggere questo articolo