L’ANALISI DEI FLUSSI ELETTORALI

Il voto in Francia mostra perché Marine Le Pen non è del tutto sconfitta

French far-right presidential candidate Marine Le Pen delivers her speech during a campaign rally in Aras, northern France, Thursday, April 21, 2022. Marine Le Pen is facing off against French President Emmanuel Macron and centrist candidate for the reelection in France's April 24 presidential runoff. (AP Photo/Michel Euler)
French far-right presidential candidate Marine Le Pen delivers her speech during a campaign rally in Aras, northern France, Thursday, April 21, 2022. Marine Le Pen is facing off against French President Emmanuel Macron and centrist candidate for the reelection in France's April 24 presidential runoff. (AP Photo/Michel Euler)
  • Il 41,4 per cento è di gran lunga migliore del 33,9 per cento del 2017, ma anche perché Le Pen ha una consistente avanzata in termini di voti, in parallelo a un forte calo dei suffragi del presidente uscente.
  • È in gran parte la borghesia medio-alta a sostenere il “soffitto di vetro” all’apparenza ancora impenetrabile che impedisce ai populisti di conquistare una maggioranza nell’elettorato francese. Zemmour aveva sognato non a caso di sedurre un’ampia fetta di questa platea.
  • Macron ha una maggioranza puntuale quando si tratta di riattivare il “fronte repubblicano” in funzione anti-populista, ma è privo di una propria solida base di sostegno ogni volta che l’allarme su un Annibale alle porte svanisce e ci si trova di fronte vai problemi della quotidianità. 

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