I soldi come leva per far rispettare diritti e democrazia sono il nodo per l’Europa oggi, anche quando ci si interroga su come ripensare le relazioni con Mosca
- L’Europarlamento ha dato voce al grande oppositore di Putin, reduce da un avvelenamento, che ha chiesto all’Europa di colpire gli interessi della cerchia di oligarchi vicini al presidente.
- «Perché questa gente che è la vera responsabile, e che è mossa da questioni di soldi, ha ancora i suoi yacht attraccati in qualche porto d’Europa? Perché non toccate i loro conti?» ha detto Navalny.
- Da tempo si parla di un Magnitsky Act Ue per sanzionare le violazioni dei diritti, ma la proposta è ferma tra Commissione, consiglio e alto rappresentante. A fare pressione è rimasto il Parlamento Ue.