La Corte di giustizia europea ha dichiarato che l'Ungheria è venuta meno ai suoi legati al diritto dell'Unione europea in materia di procedure di riconoscimento della protezione internazionale e di rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. In particolare il paese ha ostacolato la possibilità di formulare domande di asilo con la limitazione dell'accesso alla procedura di protezione internazionale, il trattenimento irregolare dei richiedenti la protezione in zone di transito, la riconduzione in una zona frontaliera di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, senza rispettare le garanzie che riguardano una procedura di rimpatrio. 

Il rapporto tra Ungheria e migranti

Il governo del premier ungherese, Viktor Orbán, è da sempre contrario alla redistribuzione dei migranti tra gli stati comunitari e insieme agli altri paesi del cosiddetto gruppo di Visegrád, composto da Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, ha recentemente rifiutato il piano approvato dal Consiglio europeo a fine settembre di quest’anno volto a mettere in pratica un nuovo sistema di accoglienza europeo.  

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