Le aziende e le lobby della Difesa hanno fortemente influenzato il Regolamento europeo, facendo inserire nella lista delle materie strategiche anche l’alluminio e il titanio. A discapito delle tutele per l’ambiente
L’Unione europea è a un passo dall’approvazione finale del Regolamento europeo sulle materie prime critiche (Crm Act), quelle cioè considerate fondamentali per la transizione ecologica e digitale dell’Ue. Nel pacchetto però c’è ben poco di green e molto di militare. Le materie prime critiche sono quelle considerate indispensabili per la costruzione di auto elettriche, pannelli solari, smartphone e apparecchiature mediche, ma in questo elenco sono stati inseriti anche l’alluminio e il titanio, im



