L’onda nera che rischia di investire l’Europa alle prossime elezioni per il parlamento di Strasburgo può contare anche su una agguerrita fazione cattolica militante ultratradizionalista.

Lo dimostra il caso dell’europarlamentare dell’AfD, (Alternativa per la Germania), Maximilian Krah, scelto, dai circa 600 delegati del movimento di estrema destra riunitisi a Magdeburgo nel luglio scorso, come capolista per la tornata elettorale europea in programma per l’inizio di giugno.

Krah è un avvocato cattolico, legato alla Fraternità san Pio X (ovvero i lefebvriani), e ad altri ambienti dell’estremismo ecclesiale; per la Fraternità, in passato, secondo quanto ha documentato il settimanale tedesco Der Spiegel, ha gestito anche ingenti risorse finanziarie, fondando società in Liechtenstein, in Svizzera e a Vienna.

L’europarlamentare tedesco rappresenta del resto l’ala più retriva dell’AfD che sta prendendo il sopravvento negli ultimi mesi sulla componente un po’ più moderata del partito. Krah vede con favore la Lega di Matteo Salvini in Italia, in Francia ha sostenuto alle ultime presidenziali il nazionalista reazionario Eric Zemmour, più a destra, se possibile, di Marine Le Pen.

Il candidato di punta dell’AfD è inoltre su posizioni decisamente anti Nato e filo russe rispetto a Putin e al conflitto ucraino, anti Ue e filo cinesi più in generale sul pian interno ha lanciato l’allarme per il rischio di una sorta di sostituzione etnica da parte dell’immigrazione musulmana in Germania, è ferocemente anti lgbt, e ha espresso tesi revisioniste sulla Seconda guerra mondiale come quella che qualifica l’invasione dell’unione sovietica de 1941 più che altro come guerra preventiva da parte della Germania.

Per queste ragioni è tenuto d’occhio dall’ufficio federale per la protezione della Costituzione, istituzione che ha come compito quello di garantire l’ordinamento democratico nei 16 lander della Germania.

Contro il papa

In un'intervista al settimanale cattolico conservatore Tagespost , ha detto di considerare papa Francesco una «catastrofe assoluta». Il pontefice, secondo l’avvocato e politico dell’AfD, neanche a diro, si sta allontanando dalle posizioni cattoliche fondamentali: «Posso solo avvertire ogni cattolico di non prendere questo papa troppo sul serio».

Una foto del suo profilo Instagram, lo ritrae sorridente a fianco dell’arcivescovo di san Francisco Salvatore Cordileone, acerrimo nemico dei democratici americani, a cominciare dal presidente Joe Biden e dall’ex speaker della Camera Nancy Pelosi.

Cordileone guidò la campagna, poi naufragata, per non dare la comunione ai leader democratici che sostenevano la libertà di scelta sull’aborto; nel frattempo la diocesi di San Francisco, come diverse altre negli Usa, l’estate scorsa, è dovuta ricorrere alla dichiarazione di bancarotta per far fronte alle cause di risarcimento per gli abusi sessuali sui minori commessi dai sacerdoti.

In un’altra immagine, Krah compare al fianco di Steve Bannon, l’ex consigliere di Donald Trump per la campagna elettorale e collegamento con gli ambienti più conservatori e anti-Bergoglio della chiesa di Roma.

I rapporti fra Bannon e il cardinale americano Raymond Leo Burke, oppositore strenuo del papa argentino, sono noti; lo stesso Burke, in Italia, ha legami con gruppi ultratradizionalisti interni alla chiesa cattolica, come l’ “Istituto di Cristo re sommo sacerdote”, cha ha diramazioni in diversi paesi del mondo.

L’istituto, che ha ospitato anche Maximilian Krah, si è scontrato negli Usa con il cardinale Blase Cupich, nominato da Bergoglio a capo della diocesi di Chicago; l’arcivescovo della metropoli americana aveva infatti vietato al gruppo di celebrare la messa in latino preconciliare, considerata invece “parte integrante del carisma dell’istituto”.

Non sono cristiani

Ma a preoccupare i vescovi tedeschi è l’ascesa dell’AfD nei sondaggi in vista delle europee, crescita in realtà cominciata già da qualche tempo e ora coronata dalla leadership "cristiana” di Krah in vista delle elezioni per il rinnovo del parlamento di Strasburgo. 

Lo stesso Krah, del resto, vanta un passato nella Cdu prima di aderire all’AfD nel 2016. Già nel 2019, la Conferenza episcopale tedesca aveva chiarito il proprio pensiero, rispetto a questo tipo di movimenti e partiti che si andavano affermando in Germania e in Europa, in un documento nel quale si affermava: «La chiesa deve continuare a resistere a qualsiasi tentativo di abusare del cristianesimo come mezzo per escludere persone di altre origini o addirittura per reinterpretarlo in chiave nazionalistica».

Da ultimo è stato sottolineato come i piani di espulsione di massa degli immigrati dalla Germania da parte dell’AfD, rappresentino un’ideologia dai risvolti inquietanti.

Recentemente, Irme Stetter-Karp, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), ha dichiarato di non credere che i membri dell’AfD e i loro valori siano compatibili con il cristianesimo e ha definito «pericolosa» la loro recente impennata nei sondaggi.

Quindi in un’intervista rilasciata alla rivista cattolica online Kirche + Leben , Stetter-Karp ha affermato: «Nel corso degli anni, l’AfD si è spostato sempre più a destra. Ed è chiaro che atteggiamenti e dichiarazioni antisemiti, razzisti e disumani non trovano posto in un’organizzazione cattolica».

Ancora, uno dei portavoce dei vescovi tedeschi, Karl Jüsten, ha spiegato: «Non potremo mai essere d'accordo su una visione dell'umanità che subordini l'uguaglianza all'appartenenza alla religione, alla razza o alla nazione: su questo piano precipita tutto».

In questo senso è significativo quanto ha affermato Hendrik Wüst, governatore della Renania Settentrionale-Vestfalia, esponente della Cdu. «Un partito in cui le persone si incontrano per pianificare l'espulsione di persone che vivono in Germania, comprese le persone con passaporto tedesco, un partito che si distingue per i contenuti nazisti, io lo chiamo partito nazista».

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