La Uefa ha aperto un’indagine sugli insulti razzisti rivolti dal quarto uomo, Sebastian Coltescu,  a un membro dello staff tecnico del Basaksehir nel corso della partita tra la squadra turca e il Paris St Germain valida per i gironi di Champions League. In segno di protesta contro gli insulti entrambe le squadre avevano abbandonato il terreno di gioco. È la prima volta che un membro del team arbitrale si rende responsabile di un episodio di razzismo in una partita europea. 

Cosa è successo?

Nello specifico il quarto uomo, di nazionalità romena si è rivolto a Pierre Webo, membro dello staff tecnico della squadra turca, chiamandolo «negro» dopo che il camerunese era stato espulso per avere protestato contro una decisione arbitrale. Secondo alcuni, l’intento offensivo potrebbe essere stato travisato  perché il termine «negru», usato dal quarto uomo, non ha connotazioni aggressive nella lingua romena. Anche di fronte a questa ipotesi, il giocatore del Basaksehir, Demba Ba, ha comunque protestato chiedendo ripetutamente: «Perchè chiamate Webo “nero” e non chiamate i giocatori bianchi “bianchi”?». Il quarto uomo ha poi detto di essere dispiaciuto dall’episodio e che chi lo conosce sa che non è una persona razzista.

Le reazioni della politica

Gli insulti razzisti del quarto uomo hanno scatenato reazioni a livello internazionale da parte di diversi politici. Il ministro dello Sport romeno, Ionuț Stroe, si è scusato a nome dei suoi connazionali per il gesto commesso del quarto uomo. Anche il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, ha condannato l’episodio mentre la ministra dello Sport francese, Roxana Mărăcineanu, ha detto di essere orgogliosa della decisione dei giocatori di ritirarsi dopo gli insulti rivolti dall’arbitro.

La partita è stata rigiocata

La Uefa ha comunicato ieri che la partita sarebbe con arbitri totalmente diversi oggi, 9 dicembre, alle 18.55 ripartendo dal 14', «a titolo eccezionale». Il match si è concluso 5 a 1 per il Paris Saint Germain. Ad arbitrare è stato l’arbitro olandese, Danny Makkelie. Gli assistenti sono stati l'olandese Mario Diks e il polacco Marcin Boniek. Infine, il quarto uomo è stato il polacco Bartosz Frankowski.

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