Europa

L’Europa trent’anni dopo Maastricht. Una nuova riforma ci sarebbe, ma manca la visione

Le panchine di diverse città europee sono state ridipinte dagli europeisti con la bandiera Ue. Qui nei giardini\\u00A0Oreste del Buono di Milano in onore di\\u00A0David Sassoli. Foto Ansa
Le panchine di diverse città europee sono state ridipinte dagli europeisti con la bandiera Ue. Qui nei giardini Oreste del Buono di Milano in onore di David Sassoli. Foto Ansa

Negli anni Novanta prendeva forma un’Unione con tanti limiti, soprattutto sul lato sociale, ma con molto slancio. E leader come Delors. Oggi, a dispetto delle tante crisi in corso, manca una chiara volontà di rilanciare l’integrazione politica. E pure i capi di governo latitano. Lo si vede anche da come sta andando l’iniziativa solitaria dell’Europarlamento per riformare i trattati

Per continuare a leggere questo articolo