Nel 2005 un Frattini commissario rispondeva a ungheresi e lituani aprendo all’equiparazione del comunismo al nazismo. Ora una risoluzione «sulla disinformazione russa» invoca il divieto dei simboli «nazisti e comunisti sovietici», facendo impallidire gli eredi dell’eurocomunismo. Il Pd esce dall’aula, la Lega si astiene, M5S e Avs votano contro
Questa volta si presenta sotto le vesti di una risoluzione sulla disinformazione russa, ma in quelle righe del paragrafo 14 approvate a larga maggioranza dall’Europarlamento si nasconde un’antica ossessione o spinta, di cui si trovano tracce persino venti anni fa, nel 2005: l’idea di fondo è quella di equiparare nazismo e comunismo, la tendenza è quella di rovesciare contro la sinistra il cordone sanitario che ormai non regge più verso l’estrema destra. Il tutto si concretizza con un: «Chiede di



