- Bruxelles non può obbligare un paese ad adottare il salario minimo, e del resto questo di per sé non basta: in Bulgaria è di 332 euro al mese, per esempio. Il valore della direttiva europea è anzitutto politico, e segna una svolta rispetto ai tempi della crisi finanziaria, in cui gli stipendi per la Commissione finivano sotto il capitolo austerity.
- Stavolta l’Ue si muove per promuovere la contrattazione collettiva, affidata esplicitamente ai sindacati, e per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori europei.
- Ecco qual è la situazione dei salari in Europa oggi, cosa stabilisce la direttiva, e perché è un segnale di cambiamento per tutti gli europei, italiani inclusi.
L’Ue non obbliga l’Italia al salario minimo, ma spinge verso un lavoro degno
07 giugno 2022 • 13:56Aggiornato, 07 giugno 2022 • 17:02