Europa

Germania, Olaf Scholz: «L’Unione europea sui vaccini ha fatto male i conti»

(Tobias Schwarz/Pool via AP)
(Tobias Schwarz/Pool via AP)

Il candidato socialdemocratico a succedere ad Angela Merkel, ministro delle Finanze ed ex sindaco di Amburgo, spiega che è ora di far tornare la socialdemocrazia nella cancelleria di Berlino: si mostra come convinto europeista, ma non lesina critiche alle scelte dell’Unione europea sulla strategia dei vaccini

  • «L’Unione europea deve parlare con una voce sola. Solo in questo modo sarà presa sul serio sul piano internazionale, anche nelle trattative con la Russia, la Cina e gli Stati Uniti. Gli stati membri più grandi, come la Germania o l’Italia si portano addosso una responsabilità particolare e ne dovrebbero essere coscienti».
  • «Con la decisione sul Recovery fund siamo riusciti a portare a termine uno storico atto di solidarietà. Molti non pensavano che l’Unione europea ne sarebbe stata capace. Io sì».
  • «Sarebbe stato un bene se l’Europa avesse ordinato più vaccini, molti più di quanti fossero necessari. Il fatto che ciò non sia accaduto non è scusabile».

Signor ministro, la Spd va in campagna elettorale da partito di maggioranza, la grande coalizione. C’è ancora qualcosa che possa offrire agli elettori che non hanno già visto in otto anni? Ho un piano in cui è chiaro quel che dovrà accadere nei prossimi dieci anni, una missione per il futuro della Germania. Dobbiamo mettere il paese sul binario giusto per fare in modo che la Germania abbia buoni posti di lavoro anche tra dieci, venti e trent’anni, finalmente si fa forte di un’economia ecologica

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