Secondo il quotidiano Le Parisien il presidente francese Emmanuel Macron sarebbe sotto indagine per una vicenda che coinvolge capi d’accusa come il “favoritismo” e il finanziamento illecito di campagna elettorale. Le investigazioni riguardano i rapporti tra Macron e la società di consulenza americana McKinsey nell’ambito di alcune assegnazioni di contratti pubblici che prevedono trattamenti economici importanti. 

Secondo gli inquirenti, l’azienda avrebbe finanziato in maniera occulta la campagna elettorale del 2017: a McKinsey sarebbero anche state assegnate consulenze a conduzioni ambigue. 

La Procura nazionale finanziaria (Pnf) avrebbe confermato l’esistenza di due fascicoli. Uno riguarda le falsificazioni dei bilanci della campagna e l’altro il “favoritismo”, reato previsto dal codice penale francese ed equivalente alla turbativa d’asta italiana. Uno dei tre giudici istruttori che indagano sul caso è Serge Tournaire: in passato noto per aver già incriminato l’ex primo ministro François Fillon e l’ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy.

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